Blending di alcol nell’industria petrolifera oggi

Al fine di minimizzare l'impatto ambientale e ridurre i costi, le soluzioni di miscelazione dei carburanti possono essere prese in considerazione come alternativa al consumo di risorse non rinnovabili.

In questo articolo approfondiremo le seguenti tematiche:

• L’ importanza della miscelazione dei carburanti;
• Blending sequenziale, blending side stream, blending ratio;
• Strumenti e tecnologie nei processi di blending.

L’ importanza della miscelazione dei carburanti

Le riserve di una qualunque risorsa non rinnovabile come il petrolio si considerano economicamente esaurite quando è stato utilizzato l'80% della disponibilità di tale risorsa: il restante 20% sarebbe infatti troppo oneroso da estrarre. Al ritmo di consumo attuale, la stima è che le riserve mondiali di petrolio dureranno circa 40/45 anni: per questo motivo la produzione e l'uso dei biocarburanti ed i loro effetti sull'ambiente vengono attualmente considerati una valida alternativa ai carburanti derivati dai combustibili fossili.

In particolare biocarburanti come l'etanolo costituirebbero l'alternativa ecologica per preservare i combustibili fossili.

Una possibilità nel minimizzare l'impatto ambientale e ridurre i costi è certamente fornita dalla miscelazione dei carburanti.

La miscelazione in particolare è un processo in cui una certa percentuale di alcol, come l'etanolo, viene aggiunta alla benzina.

Le miscele di etanolo e benzina, bruciando in modo più pulito ed avendo livelli di ottani più elevati rispetto alla benzina pura, sono in grado di migliorare le prestazioni del motore e l'efficienza.

Blending sequenziale, blending side stream, blending ratio

Il processo di miscelazione dell'alcol nei carburanti avviene tipicamente nei depositi petroliferi o nelle raffinerie. In base al numero di linee ed al punto in cui l'alcol viene iniettato, possiamo individuare diverse soluzioni per ottenere il prodotto finale richiesto.

La miscelazione sequenziale si riferisce al processo di miscelazione di diversi componenti del carburante in un ordine specifico, o sequenza, attraverso la stessa linea di dosaggio. Ad esempio, la benzina può essere miscelata con una certa percentuale di etanolo e poi con una certa percentuale di metanolo.

La miscelazione ‘side stream’ si riferisce invece al processo di miscelazione simultanea di due o più prodotti, con punti di iniezione a monte della linea principale.

Questo tipo di miscelazione potrebbe essere utilizzato per ottenere uno specifico livello di ottani o un preciso profilo di emissioni, direttamente nel punto di carico.

Ad esempio, un carburante potrebbe essere miscelato con un rapporto del 90% di benzina e del 10% di etanolo proprio mentre avviene il caricamento del serbatoio.

La miscelazione cosiddetta ‘ratio’ si riferisce al processo di miscelazione simultanea di due o più prodotti, con punti di iniezione a valle della linea principale.

Questa soluzione permette di evitare problemi in caso di arresto di emergenza, garantendo un'accurata compensazione della temperatura ed un sistema più preciso e autocompensante.

Strumenti e dispositivi per la miscelazione

Poiché in tutte le procedure di questo tipo sono richieste un'elevata accuratezza e ripetibilità, gli strumenti utilizzati, nel dettaglio i misuratori volumetrici, le testate elettroniche nonchè le valvole di controllo, devono essere affidabili e precisi.

Nelle operazioni di miscelazione di carburante, i misuratori volumetrici vengono utilizzati per misurare la portata di ciascun componente della miscela e per garantire la corretta proporzione di ciascuno.

I misuratori volumetrici ISOIL, con il loro ampio intervallo da 1 ½ " a 10", l'accuratezza dello 0,1% e la ripetibilità dello 0,02%, sono comunemente utilizzati per queste applicazioni. Nelle operazioni di miscelazione dei carburanti, i misuratori ISOIL vengono utilizzati per misurare la portata di ciascun componente della miscela e per garantire la corretta proporzione di ciascun componente. 

Anche le testate elettroniche svolgono un ruolo centrale: le informazioni sulla portata e sul volume totale di ciascun componente della miscela, i calcoli di densità, la temperatura e la pressione sono i dati su cui si basa l’intero processo.

La testata elettronica ISOIL VEGA 3, certificata ai sensi della Direttiva sugli strumenti di misura 2014/32/UE, è in grado di gestire contemporaneamente fino a 12 misuratori e 6 bracci di carico fornendo dati in tempo reale ed interfacciandosi con il software di automazione del deposito.

I principali vantaggi sono quindi un risparmio sui costi, un’accelerazione sui tempi di produzione, flessibilità nei rapporti di miscelazione e garanzia della qualità del prodotto finale.