Nei sistemi “ad intelligenza distribuita” è preferibile poter disporre in campo non solo dei convenzionali terminali (interfaccia operatore con tastiera e display), ma anche di unità con elevata capacità di comunicazione ed elaborazione. Tali tipi di architettura sono infatti particolarmente efficienti e flessibili qualora le funzionalità periferiche vengano svolte localmente, rendendo libere le unità di livello superiore dal doversi adattare alle diverse configurazioni di campo e dal seguire i processi in tempo reale.
Il terminale di baia SIRIO risponde a tali necessità e trova impiego in particolare negli ambienti di lavoro con possibilità di atmosfera esplosiva, dove norme costruttive ed impiantistiche specifiche limitano la scelta delle apparecchiature. Tali sono ad esempio raffinerie, stabilimenti petrolchimici e depositi di carburante dove è richiesto che l’operatore sia riconosciuto e guidato nello svolgimento delle operazioni.
SIRIO è un computer installato in campo, che può svolgere autonomamente funzioni comunicando con dispositivi intelligenti di livello più basso e col computer di livello superiore (Host).
Esso si colloca così, in un sistema distribuito, ad un livello intermedio, pur avendo anche la possibilità di interfacciarsi direttamente con sensori ed attuatori.
Secondo l’esperienza di ISOIL IMPIANTI è infatti preferibile che le funzioni specifiche rimangano di competenza dei dispositivi intelligenti dedicati, quali le testate elettroniche dei misuratori di volume o di massa, o i terminali elettronici delle pese.
L’utilizzo di apparecchiature appositamente studiate a fronte anche di normative metriche e fiscali dà infatti le massime garanzie funzionali e la necessaria flessibilità, sia per impianti nuovi che per quelli da integrare o rinnovare.
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